Dal 1° dicembre è vietato produrre e importare prodotti che non siano stati registrati presso l'Agenzia europea per la chimica (Echa) entro il 30 novembre.
"In particolare si tratta di prodotti a maggior rischio per effetti cancerogeni, mutamenti genetici e tossicità sul sistema riproduttivo. «Reach è un eccellente esempio di politica industriale integrata capace di dare priorità alla competitività e allo sviluppo sostenibile nel quadro della strategia Ue 2020» ha commentato il commissario all'industria Antonio Tajani.
Le domande presentate a Echa sono state 24.675 e ora, attraverso l'obbligo di registrazione, le aziende che trattano prodotti chimici sono tenute ad essere a conoscenza dei rischi che corrono e in teoria dovrebbero essere attrezzate per poterli prevedere ed affrontare. «Nei prossimi anni - ha dichiarato il commissario all'ambiente Janez Potocnik - le conoscenze acquisite grazie a Reach porteranno a ulteriori progressi nella sicurezza, a un minore inquinamento chimico, a scelte più "verdi" da parte di consumatori e imprese e, in generale, a un ambiente più pulito».
Altre scadenze importanti fissate dal programma Reach per la registrazione dei prodotti pericolosi sono previste al 1 giugno 2013 e al 1 giugno 2018."
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