Polvere e muffe accumulate nei ripostigli contaminano stelle comete, palle colorate e muschio. E provocano crisi allergiche e asma
9 DIC – Anche a Natale l’allergia si può far sentire. Colpa dell’albero (finto o vero che sia), del presepe e di gran parte dei tipici addobbi natalizi, che scatenano dermatiti da contatto, rinite allergica o asma in un italiano su quattro. Parola di uno specialista come il professor Giampiero Patriarca, ex direttore del Servizio di allergologia del Policlinico Gemelli dell'Università Cattolica di Roma.
“Già quando si aprono le scatole, conservate per un anno intero in cantina o in soffitta, contenenti capanne, stelle comete, palline colorate, si solleva inevitabilmente della polvere o si viene in contatto con delle muffe nate nel muschio del presepe e che rappresentano per gli allergici il primo fattore di rischio”, avverte Patriarca. Bisognerebbe dunque essere prudenti, lasciando tutto per un po’ all'aria aperta, prima di maneggiarle.
A far entrare in crisi gli allergici ci sono poi le materie plastiche con cui sono fatti gli alberi finti o le decorazioni, responsabili di eczemi o dermatiti. Ma anche le resine che impregnano la corteccia degli abeti veri possono provocare manifestazioni allergiche da contatto. Potenziali veicoli anche le tradizionali Stelle di Natale: “L'euforbia pulcherrima, questo il vero nome della pianta, è impregnata di una sostanza lattiginosa che può scatenare sia allergie da contatto che respiratorie. La pianta infatti causa reazioni crociate con il lattice della gomma: tutti coloro che hanno questo tipo di allergia sono intolleranti anche alla Stella di Natale”. Attenzione quindi anche al Ficus Benjamin, che contiene la stessa sostanza irritante.
“Già quando si aprono le scatole, conservate per un anno intero in cantina o in soffitta, contenenti capanne, stelle comete, palline colorate, si solleva inevitabilmente della polvere o si viene in contatto con delle muffe nate nel muschio del presepe e che rappresentano per gli allergici il primo fattore di rischio”, avverte Patriarca. Bisognerebbe dunque essere prudenti, lasciando tutto per un po’ all'aria aperta, prima di maneggiarle.
A far entrare in crisi gli allergici ci sono poi le materie plastiche con cui sono fatti gli alberi finti o le decorazioni, responsabili di eczemi o dermatiti. Ma anche le resine che impregnano la corteccia degli abeti veri possono provocare manifestazioni allergiche da contatto. Potenziali veicoli anche le tradizionali Stelle di Natale: “L'euforbia pulcherrima, questo il vero nome della pianta, è impregnata di una sostanza lattiginosa che può scatenare sia allergie da contatto che respiratorie. La pianta infatti causa reazioni crociate con il lattice della gomma: tutti coloro che hanno questo tipo di allergia sono intolleranti anche alla Stella di Natale”. Attenzione quindi anche al Ficus Benjamin, che contiene la stessa sostanza irritante.
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