La stella di Natale può nascondere delle insidie perché può provocare prurito, eritema o bruciore agli occhi quando viene a contatto con l’epidermide, fino a sfociare in una vera e propria congiuntivite allergica.
Questo avviene perchè se si lacera una foglia o si taglia il fusto, al suo interno è contenuta una sostanza che può risultare pericolosa.
Infatti è risultato che il 30% delle intossicazioni da vegetali nei mesi invernali è dovuta proprio da questa pianticella ma anche da vischio, pungitopo e bacche rosse di agrifoglio che, dotate di una tossicità differente procurano quadri clinici differenti: si incomincia con semplici effetti irritativi fino ad arrivare a veri e propri problemi gastroenterici.
La stella di Natale risulta essere tossica per via del triterpene, una sostanza velenosa che è contenuta all’interno di alcune parti della pianta.
Questa sostanza che fuoriesce dalla pianta se vengono tagliate le foglie o il fusto, risulta essere pericolosa nel momento in cui entra in contatto con l’epidermide e gli occhi.
È molto importante quindi tenere la pianta lontana dalla portata dei bambini e, in caso di intossicazione, è necessario posizionare la parte che ne è entrata in contatto, sotto l’acqua corrente per alcuni minuti e poi proteggerla con un panno asciutto, dopodiché è importante rivolgersi al proprio medico.
Quindi in questo periodo di festività è importante fare attenzione non soltanto a possibili intossicazioni alimentari (come salmonella o ciguatera), ma anche a contatto con vegetali che possono provocare delle irritazioni cutanee per non vedersi rovinate le feste.
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