Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

domenica 10 ottobre 2010

Studio spagnolo: contaminanti chimici interferiscono sulla sordità

ScienceDaily (4 Ott 2010) - Uno studio realizzato da ricercatori spagnoli ha dimostrato che la presenza di contaminanti chimici può interagire con il rumore e modificare, nel bene e nel male, il modo in cui si manifesta la  "sordità" correlata al lavoro sempre più comune tra i giovani. La perdita dell'udito causata da rumore è la più comune malattia professionale in Europa.
"I lavoratori esposti a rumore in presenza di lavorazione di metalli liquidi presentano un ritardo nell'alterazione dell'udito rispetto a quelli esposti solo a rumore di uguale intensità. Tuttavia, le persone esposte a rumore in presenza di fumi di saldatura mostrano un aumento dell'alterazione dell'udito", spiega Juan Carlos Conte, autore principale dello studio e ricercatore presso l'Università di Saragozza.
Nello studio pubblicato negli "Anales del Sistema Sanitario de Navarra", il team ha analizzato il modo in cui vari contaminanti fisici e chimici interagiscono, e l'impatto che questo ha sull'alterazione dell'udito in 558 operai metalmeccanici.
"Un problema che abbiamo rilevato rispetto ai fumi di saldatura in presenza di rumore era che la protezione usata è efficace per ridurre l'intensità del rumore, ma non per ridurre gli effetti del contaminante chimico", spiega Conte.
Le maschere a base di cellulosa o di altri composti  simili sono poco efficaci in questo caso, poiché la loro capacità di filtrare il particolato (come il carbone) non ha effetto sulle molecole dei gas tossici (come il monossido di carbonio).
Tuttavia, in ambienti rumorosi dove si lavorano i metalli, le persone hanno il vantaggio di poter utilizzare le maschere di protezione respiratoria, anche se deve essere utilizzata pure la protezione dell'udito per garantire che una persona sia ampiamente protetta dal rumore.
I ricercatori indicano altri fattori nella perdita dell'udito correlata al lavoro. Ad esempio, il tabacco contribuisce all'insorgenza del trauma acustico, mentre anche l'esposizione al rumore al di fuori dell'ambiente di lavoro influisce sull'incremento della perdita dell'udito.
Troppo rumore nei luoghi di lavoro
L'Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (EU-OSHA, 2006) riconosce che la perdita dell'udito dovuta al rumore è la più comune malattia professionale in Europa, e suggerisce di porre maggiore attenzione sui fattori di rischio combinati nei lavoratori esposti ad elevati livelli di rumore e composti chimici.
Studi recenti condotti negli Stati Uniti (Agrawall et al. 2009) e in Nuova Zelanda (Thorne et al. 2008) mostrano che la perdita di udito da rumore è una delle malattie professionali più diffuse  in tali paesi. Essi hanno concluso che i metodi classici utilizzati per controllare questo problema non hanno avuto i risultati sperati, e hanno rilevato 
una prevalenza sempre crescente, in particolare nei giovani.
fonti: ScienceDaily 
          
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