Il Prof. Kaye H. Kilburn uno scienziato e medico americano specializzato nelle patologie generate dall’inquinamento ambientale in un'intervista rilasciata ad Antonello Tiracchia e Alessandro Lanci:
"…il cervello è l’organo più gravemente colpito DALL’IDROGENO SOLFORATO, IL GAS CHE VIENE EMESSO DURANTE TUTTI I TIPI DI RICERCA ESTRAZIONE E RAFFINAZIONE DEL PETROLIO…Gli effetti a lungo termine sul cervello sono che l’idrogeno solforato rallenta le funzioni, in particolare la capacità di fare tutte le cose che diamo per scontate, come ricordare i visi delle persone, le cose che ci hanno appena detto, i compiti da svolgere quotidianamente. L’incapacità di concentrarsi e di fissare l’attenzione su un problema specifico è devastante per le persone. Inoltre a causa dell’idrogeno solforato i riflessi sono rallentati ed il senso dell’equilibrio diventa molto precario e la gente barcolla."
tratto da NUOVO SENSO CIVICO
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