I deodoranti e profumi per interni, i cosiddetti “airfresheners”, vengono utilizzati in tutte le case nelle più diverse forme (spray, incensi, olii essenziali etc.).
Gli studi scientifici sugli effetti degli “airfresheners” sulla salute sono molto scarsi, anche perchè la legge fino ad ora non prevedeva che le ditte eseguissero controlli sulle sostanze che rimanevano nell'aria indoor, dopo aver utilizzato il prodotto o che approfondissero eventuali effetti a lungo termine. D’altro canto non esiste al momento alcuna normativa specifica in ambito nazionale ed europeo che obblighi i produttori ad indicare in etichetta gli ingredienti utilizzati.
I deodoranti per ambienti possono rilasciare nell'aria sostanze organiche volatili, fra le quali ve ne sono alcune i cui effetti dannosi sono noti come irritanti per occhi, naso, gola, allergizzanti se inalati o addirittura sospettate di cancerogenicità, mentre per altre sostanze gli effetti sono ancora sconosciuti.
Allo stato attuale è in discussione una bozza di decreto ministeriale tesa a regolamentare, esclusivamente sul piano della protezione della salute pubblica, l’immissione in commercio di prodotti “airfresheners” destinati all’impiego indoor (Disposizioni restrittive riguardanti la produzione, l’importazione e l’uso di articoli e preparati destinati al settore degli“airfresheners”)
Gli studi scientifici sugli effetti degli “airfresheners” sulla salute sono molto scarsi, anche perchè la legge fino ad ora non prevedeva che le ditte eseguissero controlli sulle sostanze che rimanevano nell'aria indoor, dopo aver utilizzato il prodotto o che approfondissero eventuali effetti a lungo termine. D’altro canto non esiste al momento alcuna normativa specifica in ambito nazionale ed europeo che obblighi i produttori ad indicare in etichetta gli ingredienti utilizzati.
I deodoranti per ambienti possono rilasciare nell'aria sostanze organiche volatili, fra le quali ve ne sono alcune i cui effetti dannosi sono noti come irritanti per occhi, naso, gola, allergizzanti se inalati o addirittura sospettate di cancerogenicità, mentre per altre sostanze gli effetti sono ancora sconosciuti.
Allo stato attuale è in discussione una bozza di decreto ministeriale tesa a regolamentare, esclusivamente sul piano della protezione della salute pubblica, l’immissione in commercio di prodotti “airfresheners” destinati all’impiego indoor (Disposizioni restrittive riguardanti la produzione, l’importazione e l’uso di articoli e preparati destinati al settore degli“airfresheners”)
fonte: Sicurezza chimica- Ministero della Salute
A luglio, in seguito a una segnalazione del Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe, del DPA, relativamente alla "tossicità acuta rilevata e per i pericolosi effetti negativi imprevisti ed imprevedibili che possono procurare sui consumatori con gravi danni alla salute fisica e psichica" il Ministero ha messo al bando i profumatori d'ambiente che contenevano sostanze stupefacenti.
A luglio, in seguito a una segnalazione del Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe, del DPA, relativamente alla "tossicità acuta rilevata e per i pericolosi effetti negativi imprevisti ed imprevedibili che possono procurare sui consumatori con gravi danni alla salute fisica e psichica" il Ministero ha messo al bando i profumatori d'ambiente che contenevano sostanze stupefacenti.
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