Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

martedì 31 agosto 2010

Il Comune di Pistoia sollecita il Parlamento a riconoscere l'MCS

stemma Pistoia
Con Delibera N. 180 della Seduta del 23/07/2010, la Giunta Comunale di Pistoia

INVITA

La Presidenza del SENATO,
La Presidenza della CAMERA dei DEPUTATI,
La Presidenza della XII Commissione Igiene e Sanità del SENATO,
La Presidenza della XII Commissione Affari Sociali della CAMERA dei DEPUTATI

affinché venga accelerato l’iter procedurale per il riconoscimento della MCS come malattia sociale, utilizzando il Consenso Internazionale del 1999 come parametro per le diagnosi, come avviene in tutto il mondo, e affinché sia possibile fornire diagnosi e cura ai malati, tuttora equiparati di fatto a cittadini di serie B.

scarica il testo completo completo della delibera in formato Word 

venerdì 27 agosto 2010

Il Ministero della Salute sta per regolamentare i profumatori d'ambiente?

Veramente "stupefacenti" questi profumatori!
Deodoranti per l'ambiente
I deodoranti e profumi per interni, i cosiddetti “airfresheners”, vengono utilizzati in tutte le case nelle più diverse forme (spray, incensi, olii essenziali etc.).


Gli studi scientifici sugli effetti degli “airfresheners” sulla salute sono molto scarsi, anche perchè la legge fino ad ora non prevedeva che le ditte eseguissero controlli sulle sostanze che rimanevano nell'aria indoor, dopo aver utilizzato il prodotto o che approfondissero eventuali effetti a lungo termine. D’altro canto non esiste al momento alcuna normativa specifica in ambito nazionale ed europeo che obblighi i produttori ad indicare in etichetta gli ingredienti utilizzati.


I deodoranti per ambienti possono rilasciare nell'aria sostanze organiche volatili, fra le quali ve ne sono alcune i cui effetti dannosi sono noti come irritanti per occhi, naso, gola, allergizzanti se inalati o addirittura sospettate di cancerogenicità, mentre per altre sostanze gli effetti sono ancora sconosciuti.


Allo stato attuale è in discussione una bozza di decreto ministeriale tesa a regolamentare, esclusivamente sul piano della protezione della salute pubblica, l’immissione in commercio di prodotti “airfresheners” destinati all’impiego indoor (Disposizioni restrittive riguardanti la produzione, l’importazione e l’uso di articoli e preparati destinati al settore degli“airfresheners”)

giovedì 26 agosto 2010

Pubblicato il rapporto sul biomonitoraggio delle sostanze chimiche ambientali in Canada

Il 16 agosto sono stati pubblicati i risultati del biomonitoraggio effettuato dal governo Canadese su un campione significativo di persone per rilevare la presenza di sostanze tossiche nell'organismo.

Le iniziative di biomonitoraggio, come la "Canadian Health Measures Survey" (Indagine governativa sulla salute dei Canadesi), costituiscono una parte importante delle iniziative del Governo per proteggere la salute dei Canadesi," così si è espressa il Ministro della Sanità, l'Onorevole Leona Aglukkaq. "Le informazioni raccolte consentiranno ai ricercatori del ministero di valutare meglio se l'esposizione dei Canadesi alle sostanze chimiche ambientali sta cambiando. "
Nel complesso, i risultati riguardanti la maggior parte delle sostanze misurate sono da paragonare ai precedenti monitoraggi effettuati a livello internazionale o in Canada.
La CHM, condotta da Statistics Canada, in collaborazione col Ministero della Salute e l'Agenzia della sanità pubblica del Canada, è un sondaggio nazionale che raccoglie informazioni sulla salute dei canadesi attraverso interviste e rilievi  diretti. L'indagine fornisce informazioni su malattie croniche e infettive, forma fisica, alimentazione e altri fattori che influenzano la salute. Il biomonitoraggio della CHM si è basato sulla raccolta e l'analisi di campioni di sangue e urine per misurare la concentrazione di alcune sostanze chimiche presenti nell'ambiente.
"I dati del biomonitoraggio nazionale saranno utilizzati come punto di partenza per la ricerca e i prossimi monitoraggi,"  ha detto il Dr. Paul Gully, consulente del Ministero della Salute canadese, "serviranno a migliorare la conoscenza delle esposizioni chimiche sull'uomo e a sviluppare le politiche per la tutela della salute dei canadesi".
Il 1° ciclo della CHM è stato condotto tra il 2007 e il 2009 e includeva un campione rappresentativo di circa 5.600 canadesi di età compresa tra 6 e 79 anni. Il 2° Ciclo (2009-2011) è attualmente in corso di attuazione e si sta programmando il 3° Ciclo di indagini (2012-2014).

L'idrogeno solforato provoca danni irreversibili alla salute

Il Prof. Kaye H. Kilburn uno scienziato e medico americano specializzato nelle patologie generate dall’inquinamento ambientale in un'intervista rilasciata ad Antonello Tiracchia e Alessandro Lanci: 
"…il cervello è l’organo più gravemente colpito DALL’IDROGENO SOLFORATO, IL GAS CHE VIENE EMESSO DURANTE TUTTI I TIPI DI RICERCA ESTRAZIONE E RAFFINAZIONE DEL PETROLIO…Gli effetti a lungo termine sul cervello sono che l’idrogeno solforato rallenta le funzioni, in particolare la capacità di fare tutte le cose che diamo per scontate, come ricordare i visi delle persone, le cose che ci hanno appena detto, i compiti da svolgere quotidianamente. L’incapacità di concentrarsi e di fissare l’attenzione su un problema specifico è devastante per le persone. Inoltre a causa dell’idrogeno solforato i riflessi sono rallentati ed il senso dell’equilibrio diventa molto precario e la gente barcolla."
tratto da NUOVO SENSO CIVICO 

lunedì 23 agosto 2010

I metalli pesanti: un fattore aggravante o determinante in numerose malattie croniche

I metalli pesanti sono componenti naturali della crosta terrestre che non vengono degradati dall'attività biologica e fotochimica e quindi, se rilasciati nell'ambiente, non possono essere smaltiti e possono restarci per centinaia di anni. Certi fenomeni naturali come le eruzioni vulcaniche, gli incendi boschivi e le maree contribuiscono alla ciclizzazione naturale dei metalli, l'uomo però gioca un ruolo altrettanto importante e a volte maggiore di quello della natura. Alterando il ritmo di rilascio e di trasporto dei metalli pesanti nell'ambiente l'uomo è riuscito ad aumentarne di alcuni ordini di grandezza le emissioni. I metalli pesanti possono entrare nel nostro corpo attraverso l’acqua, l’aria ed il cibo;  tracce di alcuni di questi elementi fanno naturalmente parte di noi come: rame, selenio, zinco.
Essi sono essenziali per mantenere un corretto metabolismo, tuttavia, in concentrazioni maggiori, sono tossici. Considerando che nelle esalazioni dalla bocca delle persone che hanno quattro otturazioni dentarie con amalgama al mercurio vi è una percentuale di vapori di mercurio superiore al massimale consentito per gli operai dell’industria, se ne può dedurre che l’inquinamento dell’ambiente in cui viviamo fa sì che tutti siano più o meno intossicati da eccessivi accumuli di metalli pesanti.
Tra le varie sostanze inquinanti al giorno d’oggi diffuse in massa nell’ambiente, i metalli pesanti sono i composti più dannosi, si legano con le strutture cellulari in cui si depositano, ostacolando lo svolgimento di determinate funzioni vitali. I gruppi sulfidrici (SH), normalmente presenti negli enzimi che controllano la velocità delle reazioni metaboliche nel corpo umano, si legano facilmente ai metalli pesanti, il complesso metallo-zolfo risultante interessa tutto l'enzima che può in tal modo perdere la propria funzionalità di catalizzatore.
L'eliminazione di tali metalli avviene solo in minima parte, per salivazione, traspirazione e allattamento, portando a bioaccumulazione. I residui si accumulano negli esseri viventi ogni volta che sono assimilati ed immagazzinati più velocemente di quanto vengono scomposti (metabolizzati) o espulsi. I metalli si concentrano, in particolare, nelle ossa e in alcuni organi (cervello, fegato e reni), danneggiandoli, e sono spesso un fattore determinante o aggravante in numerose malattie croniche. I bambini sono i soggetti più a rischio.
 I metalli sono introdotti nei sistemi acquatici come conseguenza dell'erosione di terre e rocce e da diverse attività umane che spaziano dall'estrazione mineraria all'uso di tubature in piombo per l'acqua potabile.
Reazioni dell'organismo all'ecceso di metalli pesanti

I metalli possono, inoltre, essere diffusi nel terreno come ad esempio l'arsenico
contenuto nel legno CCA,  anche se ne è stata vietata la produzione 
nella maggior parte delle nazioni dopo la comparsa di studi che dimostravano il lento rilascio di arsenico nel terreno circostante da parte del legno CCA, il rischio più grave è la combustione di legno CCA, che concentra i composti di arsenico nelle ceneri: ci sono stati casi di avvelenamento da arsenico di animali e di esseri umani per ingestione di ceneri di legno CCA (la dose letale per un uomo è di 20 grammi di cenere, circa un cucchiaio). Il legno CCA recuperato da costruzioni demolite continua tuttavia ad essere bruciato, per ignoranza, in fuochi domestici o commerciali; lo smaltimento sicuro di legno CCA continua ad essere poco praticato e ci sono preoccupazioni in alcune zone massicciamente edificate con legno trattato all'arsenico per la futura demolizione delle costruzioni.
Le piante assorbono abbastanza facilmente l'arsenico, quindi alte concentrazioni possono essere presenti negli alimenti. Le concentrazioni di pericoloso arsenico inorganico che sono attualmente presenti nelle acque superficiali aumentano le probabilità di alterazione del materiale genetico dei pesci. Ciò avviene principalmente tramite accumulazione di arsenico nei corpi di organismi d'acqua dolce che si nutrono di piante. Gli uccelli mangiano i pesci che contengono già elevate quantità di arsenico e muoiono per avvelenamento.

Fonte: I metalli pesanti e la loro tossicità per gli organismi biologici

lunedì 16 agosto 2010

Estremamente pericoloso somministrare sedativi alla maggior parte dei malati di MCS

Lo afferma il Prof. Genovesi del Dipartimento di Fisiopatologia Medica del Policlinico Umberto I di Roma in una lettera aperta, in cui  illustra i risultati delle indagini eseguite all'IDI, su sua indicazione, dai malati di MCS. "Abbiamo una casistica di circa 200 casi, 70 dei quali   dallo   screening già  effettuato  presentano dei risultati incontrovertibili; il 100% dei pazienti possiede, infatti, un'alterazione funzionalmente molto significativa di un gene che produce un enzima fondamentale per eliminare i radicali liberi, il 90% circa possiede una spiccata riduzione funzionale di un altro enzima chiave nell'eliminazione dei radicali liberi ed è superfluo dire che, ovviamente, i controlli fatti su persone non affette dall'MCS, hanno mostrato le alterazioni esaminate solo in circa il 20% dei casi e la maggior parte delle volte non associate tra di loro come invece accade nell'MCS. Tuttavia l'elemento più significativo e paradossale, forse, è che la maggior parte dei malati affetti da MCS ha un'alterazione funzionale di una classe di enzimi che servono a metabolizzare le benzodiazepine e i neurolettici cioè proprio quella classe di farmaci che i medici ignoranti prescriverebbero ai pazienti ritenendoli "picchiatelli"; non solo quei farmaci sarebbero inefficaci come sedativi o deliriolitici, ma soprattutto sarebbero estremamente pericolosi su un organismo non in grado di utilizzarli correttamente ed eliminarli adeguatamente."
fonte: disabili.com
La tossicità dei metalli pesanti e di altri inquinanti abbassano i livelli di ossigeno nel sangue favorendo lo stress ossidativo
fonte foto: stepstoperfecthealth

Luglio come "TOXIC INJURY AWARENESS AND EDUCATION MONTH"

Il Governatore dello Stato delle Hawaii ha proclamato Luglio  "mese della sensibilizzazione e della conoscenza dei danni delle sostanze tossiche".State of Hawaii
fonte American Chronicle

sabato 14 agosto 2010

Corsi a distanza per imparare a vivere con l'ipersensibilità

 In Svezia, il 13 settembre inizia il corso a distanza "Vivere con l'ipersensibilità"; possono seguire il corso i malati di MCS, i loro parenti e gli operatori sanitari.
Il corso, che richiede un impegno di cinque ore a settimana, è organizzato dalla Folk Åsa High SchoolSi parlerà della propria esperienza di ipersensibilità. Saranno trasmesse le ricerche disponibili e le competenze necessarie. Com'è la vita con l'ipersensibilità chimica? Come risponde l'ambiente? Che cosa fa la ricerca? Che cosa possiamo fare noi?
solveig2._120Per informazioni, contattare Solveig enberg, Åsa Folk High School.Telefono 0.157-69.500 070-327 83 73 
solveig.enberg @ folkbildning.net

lunedì 9 agosto 2010

Effetto pomodoro*

Faun Kime, autrice del lungometraggio, ripercorre l'ultima scalata del padre per dissipare i suoi sospetti sul decesso del congiunto. L'autrice, infatti, non è convinta che sia stato un "incidente di scalata" a provocarne la morte; pensa piuttosto che il padre sia stato ucciso. Infatti, suo padre ormai era considerato una minaccia per gli interessi forti dell'industria chimica... Così Faun "scopre non solo i segreti scioccanti sulla morte di suo padre, ma anche verità inquietanti sulla sanità".

dal sito www.veoh.com


*L'espressione "effetto pomodoro" viene usata in medicina per indicare il rifiuto di trattamenti medici perché in contrasto con le teorie mediche correnti; essa deriva dal fatto che, sino al 1820, nonostante il pomodoro venisse da anni tranquillamente consumato dagli Europei, negli USA era stato bandito dalle tavole perché si pensava fosse tossico.
**Dr. Zane R. Zime
"Sunlight": il suo libro sull'importanza della luce del sole per la salute

venerdì 6 agosto 2010

Scarsa volontà di approfondimento da parte del mondo scientifico...

... così la Dott.ssa Maria Grazia Bruccheri a proposito dell'MCS

In un'intervista la Dott.ssa Bruccheri, specialista in Genetica Medica, dopo aver posto l'accento sul fatto che, sulla base dei dati epidemiologici, la Sensibilità Chimica Multipla non è affatto rara, afferma che non è una sindrome allergica e che "non è una patologia che si studia sui libri universitari. Essendo stata classificata come patologia rara, non viene contemplata nel corso di studi, a meno che uno studente non decida di fare una specializzazione. Le conoscenze sono molto parcellizzate: alcune materie, come la farmacogenomica, si apprendono, ad esempio, solo facendo farmacologia. Peraltro non è da sottovalutare il fatto che solo vent'anni fa veniva considerata una malattia psichiatrica e alcuni medici ancora oggi fanno fatica ad abbandonare questa idea. L'ignoranza è del medico di turno che non vuole riconoscerla: occorre sempre partire dal malato, se un soggetto dice che sta male devo sempre credere al paziente. Se poi da medico non arrivo a capire quello che ha, sono problemi miei"

*Dott.ssa Maria Grazia Bruccheri dell'Istituto Ricerca Medica e Ambientale di Acireale (Ct)

Tratto dall'intervista pubblicata sul sito NanniMagazine

giovedì 5 agosto 2010

Tavola Rotonda sull'MCS

Nell'ambito del Convegno Nazionale "MALATTIE RARE E AMBIENTE", il 20 Settembre 2010, presso ARS Toscana, Villa Fabbricotti, via Vittorio Emanuele II n°64 – 50134, Firenze (Evento Formativo ECM n. 13705_10031314 - Medico Chirurgo – Area Interdisciplinare, organizzato da ISDE Italia e Scuola Internazionale Ambiente Salute e Sviluppo sostenibile – SIASS),

alle ore 15.00 ci sarà una Tavola rotonda su Sensibilità Chimica Multipla e altre patologie emergenti di difficile definizione
Il Convegno è a numero chiuso per iscrizioni e informazioni contattare la Segreteria organizzativa:
Scuola Internazionale Ambiente Salute e Sviluppo Sostenibile – SIASS
Via della Fioraia 17/19
52100 Arezzo - Tel. 0575-22256
E-mail siass@siass.org – www.siass.org

Un'eroina del nostro tempo: Cindy Duehring - un "faro nella tempesta tossica" 1962 - 1999

Ricercatrice, attivista, scrittrice, editrice, vincitrice nel 1997 del premio "Right Livelihood Award" (un riconoscimento assegnato annualmente per premiare figure poco note che si attivano per risolvere i problemi del pianeta), Cindy Duehring, dopo esser stata intossicata dai pesticidi nel 1984, dedicò il resto della sua vita alla ricerca, polarizzando l'attenzione generale sui danni della chimica e sull'MCS. Direttrice dell'Environmental Research Network Access ed editrice di "Appunti medico-legali: Un compendio di chimica e riferimenti legali". Cindy è stata premiata con il Right Livelihood Award nel 1997 con questa motivazione: "per aver messo la sua tragedia personale al servizio dell'umanità, aiutando gli altri a comprendere e combattere i rischi derivanti da agenti chimici tossici ". Cindy è stata fonte di ispirazione per tutti.

"Vittima degli antiparassitari, muore a 36 anni" di Deena Winter, Bismarck Tribune
Una cittadina di Bismarck, avvelenata dai pesticidi nel 1984, martedì è morta ad Epping, nella sua casa in campagna,  all'età di 36 anni - due anni dopo esser stata una delle cinque persone premiate nel mondo con il Nobel Alternativo ("Right Livelihood Award").

Nota: Il seguente articolo è un resoconto dettagliato della vita di Cindy Duehring, dei problemi che ha affrontato come malata di MCS e come ha convissuto con essi.
"Cindy Duehring: prigioniera in casa, ma dedita ad una missione" di Winter Deena, Bismark Tribune, 1997. "Cindy Duehring non è uscita di casa per otto anni. Non è stata in un veicolo per nove anni. Non ha guardato la televisione per sette anni. Lei non ha usato il telefono da questa primavera. Lentamente, Cindy Duehring ha dovuto abbandonare tali dispositivi, perché potevano ucciderla ".

Cindy Duehring, un "faro nella tempesta tossica", ha trascorso gli ultimi dieci anni della sua vita al servizio delle persone affette da sensibilità chimica multipla ( MCS).
Fonte: www.mcscanadian.org

"I facili profitti possono cambiare in poco tempo il nostro futuro. ... Il prezzo per aver ignorato gli effetti delle sostanze chimiche sulla salute umana è basso per ora, ma cresce costantemente e diventerà altissimo fino a minare le basi stesse della società." Cindy Duehring 

lunedì 2 agosto 2010

Consiglio provinciale di Trapani: chiesto il riconoscimento dell’Mcs come malattia sociale


3 luglio 2010
TRAPANI. Due i documenti presentati ieri sera in Consiglio Provinciale nell’ambito della istituzionale attività ispettiva. In particolare, un importante ordine del giorno è stato presentato dal Presidente della Commissione Igiene, Assistenza e Beneficenza e Servizi Sociali, Antonella Pollina, per il riconoscimento della MCS (malattia cronica invalidante da esposizione a varie sostanze chimiche) come malattia sociale, utilizzando il Consenso Internazionale del 1999 quale parametro per le diagnosi, come avviene in tutto il mondo. Il documento, sottoscritto anche dagli altri componenti della predetta Commissione (Campanella, Chiofalo, Pellerito, Rallo) nonché, per condivisione, anche dai Consiglieri: Ortisi, Ruggieri, Sucameli, Pecorella, Anna Maria Angileri, Corrente, Provenzano, Peraino, Giuseppe Angileri e Matteo Angileri, subito dopo la sua approvazione sarà trasmesso ai Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, al Presidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e alla XII Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica affinché vengano messe in discussione con la massima urgenza le nuove proposte di legge di iniziativa di parlamentari della Camera già presentate fra l’agosto del 2008 e la fine del 2009. Ciò, visto fra l’altro che in Italia manca una legge quadro che equipari i diritti dei malati ambientali (non solo di MCS ma anche di Sindrome da Stanchezza Cronica, di Elettrosensibilità, di Fibromialgia, di Sindrome dell’Edificio Malato etc.) a quelli di qualsiasi altra forma di disabilità in termini di tutela del lavoro, del diritto alle cure, di diritto ad una casa “sicura”, etc.- Ad interessare la Commissione Igiene ad intervenire su questa importante problematica era stato nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio Provinciale di Trapani, Peppe Poma, che ha inteso così raccogliere l’appello in tal senso rivoltogli da una cittadina trapanese, la Sig.ra Giovanna Nastasi.
[S. Ingianni]

Il Comune di Torino chiede una legge per la Mcs, malattia cronica e invalidante

3 maggio 2010
Un attacco d'asma in ufficio a causa dei detergenti usati per le pulizie, un'inspiegabile emicrania provocata dal profumo usato dai colleghi, una forte reazione cutanea generata dal cloro impiegato per disinfettare l'acqua in piscina. 
Si manifesta nei modi più disparati la Sensibilità Chimica Multipla (riconoscibile con l'acronimo Mcs), la malattia scoperta negli anni Cinquanta dall'allergologo americano Randolph Theron della quale soffre dal 2 al 10 per cento della popolazione italiana. Anche se le stime ufficiali parlano di quattromila connazionali affetti, poiché la patologia non è ancora riconosciuta e moltissimi casi non sono dichiarati.
La Msc è una forma di ipersensibilità alle sostanze chimiche presenti nell'ambiente e nei prodotti di uso comune (ma a scatenarla possono essere anche i campi elettromagnetici, le luci fluorescenti, i ripetitori e i telefonini) che compromette la capacità lavorativa, la vita sociale e l'autonomia a vari livelli, a seconda dello stadio della malattia.
Una patologia della quale si è occupato il Consiglio Comunale approvando un Ordine del giorno per sollecitare il Parlamento italiano a discutere le sei proposte di legge presentate alla Camera e al Senato per riconoscere la Msc come malattia sociale applicando i criteri diagnostici stabiliti dal Consenso Internazionale del 1999.
E proprio in ambito internazionale la Mcs non è più da tempo una sconosciuta da anni. Gli Stati Uniti, il Canada, la Germania e il Giappone hanno riconosciuto questa patologia ambientale, mentre in Italia manca ancora una legge quadro che equipari i diritti di questi malati a quelli di qualsiasi altra forma di disabilità (tutela del lavoro, diritto alle cure...).
L'ordine del giorno (primo firmatario Beppe Castronovo) impegna la Giunta ad attivare con la Conferenza dei presidenti e le Asr "le azioni necessarie per superare le difficoltà delle persone affette da Mcs con piani assistenziali individualizzati".
Fonte: Però Torino

Interrogazione alla giunta regionale Emilia Romagna sull'MCS


23 luglio 2010
Daniela Montani, Roberto Piva e Roberto Montanari (Pd) hanno presentato un'interrogazione alla giunta regionale per sapere se ci sono novità rilevanti in merito al riconoscimento, da parte del Consiglio Superiore di Sanità, della Mcs (sensibilità chimica multipla) quale malattia rara e quali azioni ha svolto e intende svolgere l’assessorato alla sanità in merito a questo problema.
I consiglieri chiedono anche quali siano le prerogative di cui è dotato il centro di riferimento presso l’ospedale Sant’Orsola di Bologna e se esistano strutture adeguate alle quali i pazienti affetti da Mcs possano rivolgersi per avere risposte puntuali alla necessità di terapie chirurgiche urgenti. Infine, i consiglieri chiedono alla Regione se si ritiene opportuno avviare una campagna di informazione relativa alla Mcs rivolta ai medici di base, specialisti, alle cliniche convenzionate e agli ospedali.