Uno studio, pubblicato sulla rivista BioMed Central Biology, ha scoperto che la dietiltoluamide (DEET) può agire direttamente sul sistema nervoso.
"Abbiamo riscontrato che la DEET inibisce l'attività di un enzima chiave del sistema nervoso centrale, l'acetilcolinesterasi, sia di insetti che di mammiferi", hanno affermato i ricercatori. Negli esperimenti effettuati su scarafaggi e ratti, i ricercatori hanno trovato che la DEET blocca l'azione dell'enzima acetilcolinesterasi con conseguenze neurologiche. Questo è lo stesso meccanismo che provoca gli effetti tossici del carbammato e dei pesticidi organofosfati, come quelli delle armi chimiche come il sarin ed il gas nervino VX. Ciò può significare che i repellenti e gli insetticidi contenenti DEET possono effettivamente danneggiare il sistema nervoso umano. Ci sono anche le prove di forti implicazioni sugli effetti per la salute dell'esposizione prolungata, anche a basse dosi, di questi pesticidi pericolosi. Precedenti studi hanno ricercato il legame tra la DEET e le convulsioni nei bambini, ma questo studio è il primo a scoprire come questa sostanza chimica agisca direttamente sul sistema nervoso. I ricercatori hanno anche scoperto che gli effetti della DEET sono aumentati quando è stata usata in combinazione con gli organofosfati ed i carbammati (repellenti e insetticidi). Bahie Abou-Donia del Duke University Medical Center ha detto che le nuove scoperte sono in linea con le precedenti ricerche sui rischi della DEET."DEET è una sostanza chimica efficace per la protezione contro gli insetti," ha affermato Abou-Donia. "Ma i risultati dimostrano che un'esposizione prolungata provoca danni neurologici, se questa è concomitante alla presenza di altre sostanze chimiche e all'uso di farmaci".
I ricercatori suggeriscono alle donne incinta e ai bambini sotto i sei anni di evitare l'uso di repellenti contenenti DEET.
L'Environmental Protection Agency (USA) ha previsto una revisione della sicurezza della DEET per il 2012.
Abou-Donia è andato oltre, chiedendo di predisporre per tali prodotti delle etichette di avvertimento sui potenziali danni neurologici.
Claudio Venturelli esperto di Entomologia Urbana e Sanitaria del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena consiglia: “Non fare mix di più sostanze e non usare repellenti e insetticidi insieme; poi acquistare il repellente giusto leggendo l’etichetta e tenendo conto che l’Accademia Americana di Pediatria raccomanda l’uso di repellente a concentrazione minima di Deet (7%) su bambini sotto i 12 anni. Poi non dobbiamo farci ingannare da diciture come ‘tutto naturale’, anche questi repellenti potrebbero contenere DEET“.
Claudio Venturelli esperto di Entomologia Urbana e Sanitaria del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena consiglia: “Non fare mix di più sostanze e non usare repellenti e insetticidi insieme; poi acquistare il repellente giusto leggendo l’etichetta e tenendo conto che l’Accademia Americana di Pediatria raccomanda l’uso di repellente a concentrazione minima di Deet (7%) su bambini sotto i 12 anni. Poi non dobbiamo farci ingannare da diciture come ‘tutto naturale’, anche questi repellenti potrebbero contenere DEET“.
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