Lo dimostra una ricerca condotta due anni fa dal Dr Amid Hamidi della South Carolina University.
Siccome vengono accese in ambienti poco arieggiati, infatti vengono usate essenzialmente di sera, quando le finestre sono chiuse ed in ambienti piccoli come i bagni, il rilascio di sostanze chimiche può causare inquinamento interno, che aumenta notevolmente il rischio di asma ed eczemi. Le candele profumate sono spesso costituite da paraffina (un sottoprodotto dell'industria petrolifera), che rilascia una serie di composti organici volatili, i cosiddetti VOC- sostanze dannose per la salute.
Ma non è solo la cera ad essere dannosa. Spesso queste candele contengono profumi sintetici e coloranti che possono sprigionare sostanze nocive. Poi ci sono gli stoppini che, quando bruciano, rilasciano fuliggine che rimane sospesa nell'aria per diverse ore.
Una ricerca effettuata dall'EPA (Environmental Protection Agency- agenzia governativa per la protezione ambientale statunitense) ha rilevato che le candele aventi uno stoppino con anima metallica producono la fuliggine peggiore; infatti, quest'ultima è costituita da zinco, piombo, stagno e cadmio.
Allarmanti sono i risultati di uno studio effettuato da scienziati olandesi, i quali hanno monitorato la qualità dell'aria in alcune chiese in cui le candele erano rimaste accese per nove ore di seguito: è stata rilevata la presenza di radicali liberi (molecole che possono provocare il cancro) nella stessa quantità rilevata nell'aria nei pressi di un'autostrada.
È noto che le particelle di fuliggine sono in grado di penetrare nelle parti più profonde del polmone, costituendo un aggravante delle malattie respiratorie.
Da un sondaggio online dell'Asthma UK, condotto nel dicembre scorso, è emerso che, in un quarto degli intervistati, le candele profumate hanno causato loro un aggravamento.
Senza contare che i vigili del fuoco e le compagnie assicurative sostengono che le candele sono tra le principali cause di incendi nelle case del Regno Unito.
Fonte: MailOnline
Nessun commento:
Posta un commento