Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

martedì 6 settembre 2011

Come ridurre le esposizioni chimiche per i bimbi

Per proteggere i piccoli dall'inquinamento indoor, occorre ridurre significativamente l’esposizione a sostanze tossiche, particolarmente dannose soprattutto nelle prime fasi di vita.
1)      Polvere. Passare spesso l'aspirapolvere o lo straccio sui pavimenti e mobili aiuta ad eliminare una delle fonti principali di esposizione a sostanze tossiche, piombo incluso. Un neonato ne assorbe molto di più di un adulto e i più piccoli, per l'abitudine di mettere tutto in bocca, sono più a rischio degli altri. Un recente studio, proprio in Canada, ha rilevato alte percentuali di piombo bioaccessibile - che può essere assorbito dal corpo  - nelle abitazioni. Particolare attenzione va prestata dalle donne in gravidanza perché il periodo di maggior vulnerabilità è quando il piccolo è ancora nella pancia.
2)      Detersivi e Spray. Ridurne il più possibile l'utilizzo in casa: all'interno di ambienti chiusi possono rilasciare esalazioni che rimangono a lungo nell'aria. Molto meglio tornare ai rimedi "verdi" della nonna, usando magari il bicarbonato per pulire il lavandino o la vasca da bagno, e l'aceto mescolato ad acqua per pulire i vetri delle finestre. Da evitare anche i deodoranti ambientali e in generale i detergenti profumati.


3)      Vernici e colle per mobili. Se si ristruttura casa, poi, non va dimenticato che i calcinacci, le vernici, le colle per mobili o moquette o carta da parati possono essere pericolose per i bambini e le donne in gravidanza, a causa dell'esposizione a polveri contaminanti e fumi tossici. Meglio tenerli lontani e sigillare adeguatamente l'area in cui si fanno i lavori.
4)      Plastica. Evitarne l'uso specialmente in cucina: gli esperti raccomandano in particolare di non usare contenitori in plastica per riscaldare cibo nel microonde, anche se riportano nella dicitura che sono adatti a quelle apparecchiature, perché le sostanze chimiche possono passare negli alimenti e nelle bevande.
5)      Pesce. In cucina bisogna fare attenzione anche ad alcune varietà di pesce come il tonno, per esempio, che può contenere livelli elevati di mercurio, con rischi per la salute se si consuma in quantità elevate. Meglio allora privilegiare altre specie come aringhe, trote o salmone.
Fonte: gogreen

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