Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

giovedì 22 settembre 2011

Il parquet in PVC è dannoso: emette ftalati che sono interferenti endocrini


pavimenti in PVC sono quelli rivestiti da una sorta di lastroni plastificati che molto spesso vengono usati per pavimentare le aule scolastiche o le palestre, molto probabilmente perché antiscivolo e semplici da pulire.
Li troviamo quindi in molti dei luoghi dove i nostri figli passano gran parte del loro tempo ma, almeno secondo una recente ricerca, questo materiale sarebbe dannoso per la loro salute. Infatti, i bambini che entrano spesso in contatto con il PVC sarebbero più a rischio di ammalarsi d'asma e di sviluppare allergie.

Entrando più nello specifico, lo studio svedese, presentato a Barcellona nel corso del ventesimo congresso dell'ERS (Società Europea di Medicina Respiratoria) e coordinato dal dottor Fredrik Carlstedt del Centro ricerca cure primarie di Karlstad, avrebbe dimostrato che i bambini a contatto con pavimentazioni in PVC inalerebbero dei flatati tossici (i flatati sono sostanze chimiche plastificanti prodotte dal petrolio, usate per rendere morbido e flessibile il PVC), riscontrabili nelle urine.
Se la stanza con pavimentazione in PVC è inoltre ventilata poco e male, il rischio aumenta poiché, in questo caso, dall'analisi del respiro dei bambini sono stati evidenziati degli alti livelli di ossido nitrico, indicatore della presenza di un'infiammazione alle vie respiratorie, nonché rivelatore di un possibile rischio di asma.
Secondo l'equipe di ricercatori, il PVC rilascerebbe nell'ambiente dei composti chimici denominati "distruttori (o interferenti) endocrini", ossia delle sostanze ambientali che mimano l'azione di ormoni naturalmente presenti nell'organismo umano e che, se inalati, ne neutralizzerebbero l'azione, confondendo così il sistema immunitario.
Per questo motivo, dovremmo stare particolarmente attente ad evitare il PVC in casa, specialmente negli ambienti più frequentati dal bambino, come la cameretta ad esempio, perché, come dice il professor Carlsted, l'ambiente domestico è di fondamentale importanza nella lotta contro le malattie respiratorie.
Fonte:mammaoggi

martedì 6 settembre 2011

Come ridurre le esposizioni chimiche per i bimbi

Per proteggere i piccoli dall'inquinamento indoor, occorre ridurre significativamente l’esposizione a sostanze tossiche, particolarmente dannose soprattutto nelle prime fasi di vita.
1)      Polvere. Passare spesso l'aspirapolvere o lo straccio sui pavimenti e mobili aiuta ad eliminare una delle fonti principali di esposizione a sostanze tossiche, piombo incluso. Un neonato ne assorbe molto di più di un adulto e i più piccoli, per l'abitudine di mettere tutto in bocca, sono più a rischio degli altri. Un recente studio, proprio in Canada, ha rilevato alte percentuali di piombo bioaccessibile - che può essere assorbito dal corpo  - nelle abitazioni. Particolare attenzione va prestata dalle donne in gravidanza perché il periodo di maggior vulnerabilità è quando il piccolo è ancora nella pancia.
2)      Detersivi e Spray. Ridurne il più possibile l'utilizzo in casa: all'interno di ambienti chiusi possono rilasciare esalazioni che rimangono a lungo nell'aria. Molto meglio tornare ai rimedi "verdi" della nonna, usando magari il bicarbonato per pulire il lavandino o la vasca da bagno, e l'aceto mescolato ad acqua per pulire i vetri delle finestre. Da evitare anche i deodoranti ambientali e in generale i detergenti profumati.


3)      Vernici e colle per mobili. Se si ristruttura casa, poi, non va dimenticato che i calcinacci, le vernici, le colle per mobili o moquette o carta da parati possono essere pericolose per i bambini e le donne in gravidanza, a causa dell'esposizione a polveri contaminanti e fumi tossici. Meglio tenerli lontani e sigillare adeguatamente l'area in cui si fanno i lavori.
4)      Plastica. Evitarne l'uso specialmente in cucina: gli esperti raccomandano in particolare di non usare contenitori in plastica per riscaldare cibo nel microonde, anche se riportano nella dicitura che sono adatti a quelle apparecchiature, perché le sostanze chimiche possono passare negli alimenti e nelle bevande.
5)      Pesce. In cucina bisogna fare attenzione anche ad alcune varietà di pesce come il tonno, per esempio, che può contenere livelli elevati di mercurio, con rischi per la salute se si consuma in quantità elevate. Meglio allora privilegiare altre specie come aringhe, trote o salmone.
Fonte: gogreen

Evitare l'accumulo di sostanze tossiche nell'organismo...

 Il TIGEM di Napoli indica una nuova prospettiva per la ricerca farmacologica
"Mettere alla porta i rifiuti della cellula? Ci pensa un gene: a dimostrarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Developmental Cell* e coordinato da Andrea Ballabio, direttore dell’Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem) di Napoli e del laboratorio Telethon presso il Jan and Dan Duncan Neurological Research Institute di Houston."
Leggi tutto l'articolo: telethon.it
Foto: LA STAMPA.it