Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

domenica 30 maggio 2010

Creare un ambiente ecologico per il bimbo in arrivo

Per allestire un ambiente privo di sostanze dannose, per il bimbo che sta per nascere, occorre fare attenzione ai materiali dell'arredo e dei giocattoli, alle pitture usate per i muri, ai tessuti della tappezzeria, ai prodotti per la pulizia quotidiana. Occorre usare esclusivamente prodotti ecologici, così come specifica un articolo di  "Naturalmente mamma": 


Passo 1: pensa ai materiali usati nel tuo arredamento.
Cerca e rimuovi tutto ciò che è stato fatto con materiali contenenti piombo, formaldeide, o altri materiali pericolosi.
Cerca invece di porre la tua attenzione sull’utilizzo di legno naturale e articoli di tessuto.
Fortunatamente ci sono fabbricanti che seguono la crescente saggezza dei neo genitori, e ci sono quindi molte possibilità di trovare pitture non tossiche e arredi naturali.
Puoi trovare mobili che non contengono sostanze chimiche tossiche e biancheria fatta con cotone biologico. Tuo figlio avrà così una cameretta carina e salutare.
In più puoi cercare dei semplici vecchi giochi, perchè i giochi classici sono spesso i migliori. I blocchi di legno, le bambole di pezza, i trenini di legno suscitano l’immaginazione molto più dei giochi elettronici, che invece si rompono facilmente e vengono così gettati presto nel dimenticatoio.
Inoltre i giochi di plastica contengono spesso agenti chimici dannosi.
Una buona regola da seguire: se quando togli dalla confezione un gioco senti un forte odore di sostanza chimica, è sicuramente impregnato di schifezze. Tieni alla larga il tuo bimbo da questi giochi, soprattutto perchè loro mettono tutto in bocca. :O
Passo 2: uno sguardo al biologico.
Sarai sorpresa della disponibilità e varietà di articoli biologici che puoi trovare per la stanza del tuo bambino. Dal letto ai materassi per bimbi, ai pannolini, al corredino.
Ci sono una grande varietà di possibilità  biologiche tra le quali scegliere oggi nel mercato. Molti dei migliori articoli sono fatti da mamme che lavorano da casa.
Se le finanze sono un pò strette invece, concentra i tuoi acquisti sugli articoli che sono a contatto con la pelle del bambino per la maggior parte del tempo.
Quindi la biancheria per il letto – se il bimbo dorme nel suo lettino – i pannolini di stoffa che devono essere biologici o perlomeno non trattati, di cotone grezzo.
Passo 3: Dire “sì” al vecchio.
Forse hai ancora alcuni articoli del tuo precedente figlio che possono ancora essere utili. O forse un’amica o un membro della tua famiglia vuole regalarti o prestarti vestiti ed altri oggetti .
Accetta con l’unica condizione che l’articolo in questione sia ancora sicuro. Riciclare i vecchi oggetti e comprare roba usata è un ottimo modo rendere la  stanza di tuo figlio più ecologica e risparmiare anche un sacco di soldi.
Passo 4: Pulisci in modo ecologico.
Una volta che avete creato una bella cameretta, amica dell’ambiente e di tuo figlio, non rovinare tutto utilizzando detergenti chimici tossici e deodoranti. Assicurati di acquistare prodotti per la pulizia ecologici.
I neonati ed i bambini sono particolarmente vulnerabili alle tossine presenti nell’aria della nostra casa.
Non solo i loro polmoni respirano queste sostanze tossiche, ma il loro cervello è ancora in via di sviluppo, e questo si traduce quindi in un impatto maggiore sulla loro salute. 
Prendere queste precauzioni è un buon inizio per far sì che la stanza dei bambini sia più salutare e sicura.

domenica 23 maggio 2010

Anche un pigiamino può "intossicare" un bimbo

"Troppa chimica negli abiti, lo dice il nostro ultimo test. Un problema soprattutto per i piccini, più vulnerabili degli adulti alle sostanze tossiche.
Tre pigiamini, indicati per bimbi da 0 a 4-5 anni, venduti nella grande distribuzione e nei negozi per l'infanzia, a lungo termine potrebbero rappresentare un rischio per la salute di chi li indossa."

Da un'indagine di Altroconsumo

Le sostanze chimiche influenzano negativamente le performance scolastiche dei nostri figli

"Dalle attuali, allarmanti stime risulta che 1 bambino su 6 negli USA ha oggi problemi di
sviluppo, tra cui difficoltà nell’apprendimento, disordini/deficit a livello di attenzione e
problemi comportamentali. Le cifre in Europa sono verosimilmente pressappoco analoghe.
Fattori interagenti, genetici, ambientali e sociali, sono importanti determinanti dello sviluppo e
della funzionalità cerebrale nei bambini.
In ogni caso, le sostanze chimiche diffuse
nell’ambiente sono una causa prevenibile (quindi evitabile -n.d.r.) di problemi della funzionalità cerebrale in molti
bambini."

Tratto da Le sostanze chimiche che danneggiano i nostri bambini 
dell'Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia

L'attuale normativa in Italia già prevede la riduzione dell'inquinamento indoor...

In Italia non si dispone ancora di una normativa organica e specifica per il controllo della qualità dell'aria negli ambienti di vita chiusi. Tuttavia, nelle "Linee guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati", approvate nel 2001 dalla Conferenza Stato-Regioni si definisce la "Sindrome da sensibilità chimica multipla… (MCS): "Un quadro patologico particolare che comprende una sindrome caratterizzata da reazioni negative dell'organismo a agenti chimici ed ambientali presenti a concentrazioni generalmente tollerate dalla maggioranza dei soggetti". 
Negli obiettivi elencati nella tabella riepilogativa delle azioni che Istituzioni, Enti Locali e AUSL devono intraprendere, troviamo : "Miglioramento. Riduzione/abbattimento dell’esposizione della popolazione agli inquinanti", e "Riduzione della morbosità per:…Sindrome da sensibilità chimica multipla (M.C.S.) Riduzione del rischio tumori". Quindi, "Azioni specifiche di tipo tecnico e/o normativo su aspetti strutturali, funzionali e di gestione degli edifici. Azioni specifiche per i prodotti chimici di largo consumo, per i prodotti da costruzione e da arredo. Azioni specifiche per la protezione dei soggetti a rischio. Informazione e sensibilizzazione della popolazione. Educazione sanitaria e formazione dei soggetti che concorrono al progetto di prevenzione (costruttori, produttori, progettisti, impiantisti, medici, etc.). Creazione di un Centro Nazionale di Documentazione Indoor. Sorveglianza epidemiologica malattie correlate all'inquinamento indoor. Ricerca." tratto dal sito Clicmedicina
Attenzione all'aria che respiriamo in ufficio - in casa - a scuola 


Tuteliamo la salute dei bambini: sono molto più sensibili degli adulti alle sostanze tossiche

giovedì 20 maggio 2010

Ugazio, Professore Emerito di Patologia Generale presso l'Università di Torino, fa una scelta per la vita: la ricerca per sconfiggere l'MCS





BRONI-STRADELLA
Incontro sul tema "UN SERIAL KILLER SILENZIOSO ED INVISIBILE: L’AMIANTO"
   Sabato 30 gennaio 2010
Dall'intervento del Prof. Ugazio:

"...Anche per un’altra malattia causata dall’esposizione ad agenti nocivi ambientali, proporzionale al progresso dissennato dei tempi moderni, altrettanto devastante e con un esordio di tipo "terminale", cioè irreversibile – la Sensibilità Chimica Multipla, MCS o TILT– è necessario attuare la prevenzione primaria, rendendo salubri gli ambienti abitativi e quelli lavorativi, anche se la prevenzione secondaria, suggerita dall’insorgenza dei primi sintomi, permette per lo meno di evitare le esposizioni dannose, rallentando od arrestando la perdita della tolleranza nel 10% dei soggetti predisposti nella popolazione generale.
 Coerentemente con le motivazioni suddette, dopo aver raggiunto una soglia apprezzabile di conoscenze dei rischi ambientali e delle relative conseguenze morbose, mi sono dedicato toto corde alla Patologia Ambientale, una materia di per se stessa “antipatica” ma preziosa per garantire all’essere umano quel bene insostituibile, privo di succedanei, che è la salute, di altrettanto valore quanto la libertà. Con questa scelta mi sono procurato molti ostacoli, e nemici, nella società generale, ma soprattutto nella corporazione accademica, ed ho dovuto affrontare molte ostilità. Tuttavia ritengo di aver saputo superarle, perché sono ancor qui oggi, motivato come nel passato, più smaliziato, e forse ancora utile alla salute pubblica. Sono certo che lo strumento più importante delle ricadute della mia attività a favore della collettività discenda dalla scelta che misi in atto negli anni settanta, subito dopo il conseguimento della cattedra in Patologia Generale, descritta nella prefazione del Compendio di Patologia Ambientale (Minerva Medica, Torino, 2007). Vi ricordo che allora potevo scegliere tra 1) smettere di lavorare, oppure 2) iniziare a fare il trombone accademico, collezionando finanziamenti per fare ricerca biomedica che garantisse fama ed onori per me, indipendentemente dall’utilità per la salute pubblica. Invece mi domandai come avrei potuto ripagare chi mi dava possibilità di lavorare, stipendio, strutture, materiali di consumo, pubblicazioni scientifiche e cosi’ via: il contribuente – per il tramite dell’erario. Da quel momento abbracciai l’ipotesi di “divulgare”, senza sosta ed al più ampio target possibile, tutto quello che sapevo allora e che ho imparato successivamente, anche studiando per insegnare e per far ricerca."
tratto da: 
http://it.groups.yahoo.com/group/noinc/message/12763
Associazione Scientifica senza fini di lucro

domenica 16 maggio 2010

Definizione biologica della Sensibilità Chimica Multipla: studio sui malati di MCS

Ad aprile un'équipe di ricercatori del Policlinico Umberto 1°, dell'IDI, dell'Università di Siena e dell'Università di Upssala (Svezia) ha pubblicato una ricerca effettuata sui malati  di MCS

Definizione biologica della sensibilità multipla chimica dallo stato redox e dal profilo delle citochine e non dai polimorfismi degli enzimi che metabolizzano gli xenobiotici


Chiara De Luca, Maria G. Scordo, Eleonora Cesareo, Saveria Pastore, Serena Mariani, Gianluca Maiani, Andrea Stancato, Beatrice Loreti, Giuseppe Valacchi, Carla Lubrano, Desanka Raskovic, Luigia De Padova, Giuseppe Genovesi, Liudmila G. Korkina 
AbstractBackground
Multiple chemical sensitivity (MCS) is a poorly clinically and biologically defined environment-associated syndrome. Although dysfunctions of phase I/phase II metabolizing enzymes and redox imbalance have been hypothesized, corresponding genetic and metabolic parameters in MCS have not been systematically examined.

Objectives
We sought for genetic, immunological, and metabolic markers in MCS.

Methods
We genotyped patients with diagnosis of MCS, suspected MCS and Italian healthy controls for allelic variants of cytochrome P450 isoforms (CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6, and CYP3A5), UDP-glucuronosyl transferase (UGT1A1), and glutathione S-transferases (GSTP1, GSTM1, and GSTT1). Erythrocyte membrane fatty acids, antioxidant (catalase, superoxide dismutase (SOD)) and glutathione metabolizing (GST, glutathione peroxidase (Gpx)) enzymes, whole blood chemiluminescence, total antioxidant capacity, levels of nitrites/nitrates, glutathione, HNE-protein adducts, and a wide spectrum of cytokines in the plasma were determined.

Results
Allele and genotype frequencies of CYPs, UGT, GSTM, GSTT, and GSTP were similar in the Italian MCS patients and in the control populations. The activities of erythrocyte catalase and GST were lower, whereas Gpx was higher than normal. Both reduced and oxidised glutathione were decreased, whereas nitrites/nitrates were increased in the MCS groups. The MCS fatty acid profile was shifted to saturated compartment and IFNgamma, IL-8, IL-10, MCP-1, PDGFbb, and VEGF were increased.

Conclusions
Altered redox and cytokine patterns suggest inhibition of expression/activity of metabolizing and antioxidant enzymes in MCS. Metabolic parameters indicating accelerated lipid oxidation, increased nitric oxide production and glutathione depletion in combination with increased plasma inflammatory cytokines should be considered in biological definition and diagnosis of MCS.

Fonte: pubmed
Foto: medicinalive

sabato 15 maggio 2010

ICD-10: com'è classificata l'MCS?




La classificazione ICD (dall'inglese International Classification of Diseases; in particolare, International Statistical Classification of Diseases, Injuries and Causes of Death) è la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS-WHO).
L'ICD è uno standard di classificazione per gli studi statistici ed epidemiologici, nonché valido strumento di gestione di salute e igiene pubblica.
È stata sottoscritta da 43 nazioni dell'OMS nel maggio 1990 e si è iniziato ad utilizzarla intorno al 1994. È oggi alla decima edizione (ICD-10)
(fonte: Wikipedia)
Nel 2008 la Germania ha riconosciuto l'MCS come malattia fisica, l'Austria l'ha seguita nel 2009, le autorità sanitarie di quei paesi hanno disposto l'uso della sigla T78.4 della classificazione ICD-10 da utilizzare per la diagnosi di MCS. Nell'ottobre 2009, l'MCS, in Giappone, è stata localizzata nel Capitolo 19 (infortuni, avvelenamenti e le altre conseguenze di cause tossiche), siglandola col codice T65.9 (effetti tossici di sostanza non specificata), una classificazione più precisa rispetto a quella fatta da Germania e Austria.
Il fatto che questi tre paesi classifichino l'MCS nell'ICD, significa che la MCS non è più vista in quei paesi come una malattia psicosomatica, ma, piuttosto, come una malattia fisica. La Germania ha dichiarato espressamente che non è prevista l'individuazione dell'MCS nel capitolo 5 (disturbi mentali e comportamentali).
fonti: per il riconoscimento in Germania e in Austria csn-deutschland
per il riconoscimento in Giappone csn-deutschland

giovedì 13 maggio 2010

COME AVVIENE L'INSORGENZA DELL'MCS

Il massimo esperto di MCS, il Dr. Rea, spiega l'insorgenza dell'MCS
"L’individuo, a causa delle esposizioni a sostanze chimiche, tende ad aumentare il carico tossico totale. Dopo un primo periodo di adattamento del corpo, che tenta di eliminarle ed espellerle, segue una fase di bipolarità, un’alternanza di lievi risposte allo stimolo (allergia, rinite, cefalea, ecc.), passando da assuefazione a dipendenza verso le sostanze inquinanti, finché l’organismo inizia a reagire a seconda delle proprie predisposizioni costituzionali e fragilità, fino ad arrivare a infiammazioni e danni all’organo bersaglio. Se la situazione continua si allargherà a organi bersaglio multipli e poi seguirà un danno neurologico, che, a sua volta, comprometterà i tessuti a cui è collegato, infiammandoli e danneggiandoli. Per esempio, il nervo olfattivo che è connesso direttamente al cervello, porta dei danni all’ipotalamo. A questo punto il danneggiamento nervoso provoca un’infiammazione dell’organo interessato, che agisce a sua volta anche sul sistema immunitario, creando un circolo vizioso."



Il Dr. William J. Rea da anni cura con successo i malati di MCS, i veterani della Guerra del Golfo e i malati della Sindrome dell'edificio malato all'Environmental Health Center di Dallas
Foto by Doctor M.M.Mariani

lunedì 10 maggio 2010

Maggio: nel mondo è il mese della conoscenza dell'MCS

Settimana dell'Allergia e della sensibilità Chimica in Australia (10-16 Maggio) AESSRA: http://www.aessra.org AESSRA has been busy with many members placing poster displays on MCS in their local libraries for this week (I had my local library put up some AESSRA posters too) Mese della conoscenza dell'MCS negli USA  American Chronicle: http://www.americanchronicle.com/articles/view/154025 conoscenza dell'MCS in Inghilterra EIR: http://www.ei-resource.org/columns/multiple-chemical-sensitivity/mcs-awareness-month-2010 e in Spagna No Fun: (English language pages, Eva is one of the world's more literary of canaries) http://nofun-eva.blogspot.com/p/english-section_03.html The Canary Report Link to Space MCS Photo Protest on GreenPeace (Spain) site)http://www.thecanaryreport.org/2010/05/09/mcs (this is particularly for MCS Day 2010)