Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

martedì 29 giugno 2010

Il principale fattore di rischio del cancro al seno è prevenibile ed è l'esposizione chimica ambientale

"Alcuni componenti dei profumi causano cambiamenti nell'equilibrio ormonale dell'organismo"
- Intervista a Nicolás Olea, esperto di medicina ambientale in Spagna (26/06/2010)
Professore della Facoltà di Medicina di Granada, è un pilastro della medicina ambientale in Spagna. Ha studiato molto gli effetti di alcuni composti chimici in malattie come il cancro al seno. E conosce il peso che i tanti inquinanti che imitano gli ormoni possono avere sulla malattia. Quando parla non lascia indifferente nessuno. Le esposizioni a sostanze contenute in pesticidi, plastica e cosmetici sono fattori che contribuiscono sull'incremento di questa patologia.

- Che cosa porta un medico a considerare i fattori ambientali coinvolti nel cancro al seno?
Nell'82 sono andato a Boston per studiare il cancro alla prostata. Dovevo fare un test e una prova non riusciva. E' stato un fallimento completo, credevano che avevo contaminato il laboratorio e il problema era che le provette di plastica che contenevano i sieri dei pazienti si estrogenizzavano. Abbiamo iniziato a trarre le conclusioni e ho visto che era la plastica che interferiva con il mio lavoro.
- Che effetto ha l'esposizione a queste sostanze sulla salute umana?
Quella che è stata inizialmente introdotta come un'ipotesi singolare è sempre più consolidata ed è che l'esposizione chimica ambientale della popolazione normale è molto importante in termini di quantità di composti chimici, varietà e frequenza. Molti di questi composti, classificati come inerti per anni, possono agire in combinazione e hanno un effetto ormonale.
- Si può evitare l'esposizione a questi composti?
"I principali fattori di protezione contro il cancro al seno secondo gli studi dell'Università di Granada sono: partorire prima dei 19 anni, avere più di quattro figli e accumulare 36 mesi di allattamento, che è il profilo delle nonne di oggi. Ma non consigliamo di cambiare i modelli della vita moderna nella salute riproduttiva. Ciò che è sì chiaro è che il
primo fattore di rischio prevenibile è l'esposizione chimica ambientale.
- Che mi dice dei pesticidi e della plastica?
 Molte persone hanno optato per l'agricoltura biologica. Non ci sono prove che questa offra prodotti migliori, ma è pur vero che presuppone una minore esposizione perché non vi è stato alcun trattamento chimico. Anche l'uso di plastica per alimenti rappresenta una significativa percentuale di esposizione alle sostanze chimiche. Il composto più diffuso nel sangue dell'americano medio negli anni '60 è stato DDT (dicloro difenil tricloroetano). Oggi, abbondano le plastiche nei tegami di tefal. Tutta questa introduzione di plastica nella nostra vita ha un prezzo.
- Quando agirà l'Amministrazione?
Mai. Probabilmente non ha le capacità, ma non ha neanche il coraggio di renderlo pubblico, crede che questo sia allarmismo sociale. L'Amministrazione non è arbitro in materia di salute umana, dovrebbe essere sempre dalla parte di chi rappresenta e deve essere custode della salute dei cittadini, oltre ad essere molto prudente e preventiva.
- Che cosa consiglia?
L'Amministrazione ritiene di tenere tutto sotto controllo, ha concentrato tutta la spesa sulla diagnosi precoce e sul trattamento, ma alla fine dobbiamo cominciare ad inserire il discorso della prevenzione in medicina. Finora la valutazione del rischio si è basata sulla dimostrazione del danno, cioè, qualcuno deve ammalarsi prima che
qualcun'altro decida. L'Unione Europea dice che le decisioni dovrebbero essere basate sul principio di precauzione o cautela.
L'amministrazione si è concentrata sulla diagnosi precoce e sul trattamento, ma è il caso di introdurre la prevenzione nella pratica clinica.
Il composto prevalente nel sangue di un americano medio è la plastica delle pentole in tefal.

Nicolás Olea
È Professore di Medicina Interna presso l'Università di Granada e Coordinatore di Ricerca Clinica dell'Ospedale di Granada. La sua specializzazione è in radiologia e oncologia. Si è laureato in Medicina nel 1977 ed ha 33 anni di esperienza professionale, di cui 14 come professore universitario. Lavora nella ricerca sul cancro della mammella. Nel 1982 è stato a Bruxelles per ulteriori studi in questo campo. Da lì è andato negli Stati Uniti ed ha iniziato a studiare a Boston il cancro alla prostata. Uno studio di laboratorio fallito lo ha portato a studiare gli effetti sulla salute umana dell'esposizione continua a diverse sostanze chimiche. Ha partecipato come relatore al corso di formazione organizzato dal Prof. Bruno Salvadori dell'unità di chirurgia mammaria  dell'ospedale di Cabueñes per discutere su "xenoestrogeni e cancro al seno".
fonte: No Fun

Nessun commento:

Posta un commento