Siccome la pelle dei neonati è molto più sottile di quella degli adulti, assorbe più facilmente i principi attivi delle protezioni solari, spiega Sachs. Inoltre, i neonati hanno un più elevato rapporto superficie corporea/peso rispetto ai bambini più grandi e agli adulti. Entrambi questi fattori fanno sì che l'esposizione di un bambino alle sostanze chimiche delle creme solari è molto maggiore così da far aumentare il rischio di reazioni allergiche o di infiammazioni.
"La cosa migliore è quella di tenere i bambini sotto i 6 mesi lontano dal sole", dice Sachs, "e di evitare l'esposizione al sole tra le 10:00 e 14:00, quando i raggi ultravioletti (UV) sono più intensi."
Quindi, la migliore protezione è quella di tenere il bambino all'ombra.
Se è proprio indispensabile, è possibile applicare una piccola quantità di crema solare, con fattore di protezione (SPF) almeno 15, a piccole aree come le guance e il dorso delle mani. Sachs suggerisce di controllare prima la sensibilità del bambino per la protezione, applicandone una piccola quantità sul polso interno.
Come vestire i bimbi
L'American Academy of Pediatrics (AAP) suggerisce di far indossare ai bambini pantaloncini lunghi e leggeri, camicie a maniche lunghe e cappelli a tesa larga che riparino il collo per evitare scottature. I tessuti a maglia stretta riparano meglio di quelli a maglia larga. Ricordarsi che, anche se i berretti da baseball sono simpatici, non fanno ombra al collo e alle orecchie, che sono le aree più sensibili per un bambino.
Col caldo estivo si prospettano altre problematiche per i bambini.
I neonati non sudano come noi, dice Sachs. Negli adulti, il sudore raffredda naturalmente il corpo quando fa caldo; i bambini, invece, non hanno ancora ben sviluppato il meccanismo di termoregolazione corporea. Così è meglio assicurarsi che il bambino non subisca colpi di calore.
Col caldo, i bambini sono a maggior rischio di disidratazione. Per assicurarsi che siano adeguatamente idratati, offrite loro la loro alimentazione abituale di latte materno o artificiale, dice Sachs. Il contenuto di acqua del latte li aiuterà a tenerli ben idratati; è bene far bere anche una piccola quantità di acqua tra una poppata e l'altra.
Quest'estate, per la sicurezza del vostro bambino, ricordate di:
- Tenere il più possibile il bambino all'ombra. Non è detto che una piccola quantità di protezione solare lo "protegga"
- Assicurarsi che il bambino indossi abiti che coprino e proteggano la loro pelle sensibile. Usa il buon senso: se, quando tieni premuto il tessuto contro la mano, risulta essere trasparente, evidentemente non offre una protezione sufficiente.
- Assicurarsi che il bambino indossi un cappellino che faccia ombra sufficiente in ogni momento.
- Osservare con attenzione il vostro bambino per assicurarsi che non mostri segni di scottature o di disidratazione che possono essere: agitazione, arrossamento e pianto eccessivo.
- Idratare! Fate bere al vostro bambino, oltre al latte, una piccola quantità di acqua tra le poppate se siete al sole.
- Osservare quanto urina il vostro bambino. Se dovesse urinare meno del solito, può essere segno di disidratazione, quindi è necessario integrare i liquidi fino a quando il flusso torna normale.
- Evitare creme solari contenenti DEET (repellenti per insetti) su neonati, in particolare sulle loro mani. I bambini piccoli, si sa, portano sempre le mani alla bocca. Secondo la AAP, i DEET non devono essere utilizzati sui neonati al di sotto di 2 mesi.
- Se notate che il vostro bambino si sta arrossando, portatelo subito all'ombra e applicate sulle zone colpite impacchi freddi
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