Bell (in Arizona) ha riportato cambiamenti nelle caratteristiche dell'EEG in risposta ad esposizioni a basse dosi.
Kimata (in Giappone) ha riportato cambiamenti nei livelli dell'NGF e di istamina che possono essere specifici nell'MCS.
Millqvist (in Svezia) ha riportato un aumento della sensibilità con tosse alla capsacina nei pazienti con MCS.
Shinohara (in Giappone) ha riportato reazioni di ipersensibilità chimica e Joffres (in Canada) ha riportato cambiamenti nella conducibilità della pelle con esposizioni a basse dosi.
Ci sono diversi studi basati su misurazioni del lavaggio nasale che dimostrano che gli individui con sensibilità chimica rispondono all'esposizione chimica con l'aumento dei marker infiammatori.
Ciascuno di questi cambiamenti può essere specifico nei pazienti di MCS e ciascuno è compatibile con il modello del circolo NO/ONOO. Questi dovrebbero essere considerati come possibili "biomarker specifici" nella MCS.
- tratto da "Sensibilità Chimica Multipla:Meccanismi Tossicologici e Approcci Terapeutici" di Martin L. Pall
In Italia l'IDI di Roma, fornisce un innovativo tipo di analisi detto Servizio BILARA: attraverso un prelievo di sangue, si misurano una serie di parametri che descrivono a livello cutaneo e generale dell'organismo: lo stato nutrizionale (vitamine, potenziale energetico cellulare), la capacità antiossidante e detossificante, lo stato delle difese immunologiche primarie (protezione da cellule microbiche o trasformate) note come "radicali liberi".
- tratto dal sito dell'IDI
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