Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

lunedì 1 marzo 2010

Respirazione ed MCS

Subdolamente il mio organismo aveva messo in atto una "forma di difesa" di filtraggio degli odori: in pratica vivevo in una specie di continua apnea. Non respiravo quasi più. La mattina, per poter andare a lavoro, facevo delle inalazioni in una pentola (l'inalatore era peggio che andar di notte) di acqua bollente e argilla purificata. Un giorno, a scuola, mi capitò un incidente sul lavoro: una fortissima pallonata alla schiena- nell'ora di educazione fisica ero entrata in campo, a gioco fermo, per far levare gli occhiali al portiere; poi, siccome alcuni ragazzi non si erano accorti di me, il gioco riprese e arrivò in porta una fortissima pallonata che mi colpì alla schiena. Rimasi letteralmente senza fiato, e, tra le tante reazioni, una sarebbe potuta essere rivelatrice: il colpo mi liberò dal "filtro" e, miracolo: respiravo! Avevo dimenticato cosa volesse dire respirare "a pieni polmoni". Ma io ero ignara del fatto che quel modo di respirare fosse normale e andai in ospedale perchè pensavo che si fosse "spaccato qualcosa" che faceva entrare l'aria... Così, in seguito ad una radiografia, i medici mi dissero che era tutto a posto. Peccato che il giorno dopo il maledetto "filtro" si riformò.
Qualche anno dopo le cure di un Professore del Policlinico Umberto 1° di Roma, il Prof. Genovesi (al quale, se potessi, farei una statua d'oro) quel filtro si ruppe di nuovo, stavolta definitivamente...
In un primo momento non sapevo se ciò fosse un bene: perché sentivo anche le minime tracce degli odori irritanti (tutti, anche quelli dei cibi), poi mi resi conto che dovevo assolutamente evitarli, così come mi aveva prescritto il prof. In seguito, col tempo, il mio organismo ha messo in atto un altro meccanismo di difesa: ora non percepisco subito gli odori, ma li sento dopo un po', magari quando la fonte non c'è più (ecco perché molti ci credono pazzi).
Devo dire che i progressi nella ricerca sono lenti ma inesorabili, e molte reazioni che prima erano inspiegabili, ora sono state dimostrate scientificamente. Meno male! quasi quasi mi stavo convincendo anch'io di essere fuori di testa!
La fibromialgia non mi perseguita più come prima, la notte mi capita di svegliarmi per dei forti dolori ai muscoli delle gambe, ma almeno non soffro più come un cane bastonato anche di giorno!

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