Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

lunedì 21 gennaio 2013

Sostanza inquinante collegata all'obesità intergenerazionale

 In una ricerca, pubblicata online il 15 gennaio su Environmental Health Perspectives, viene dimostrato che gli effetti di una sostanza chimica che favorisce l'accumulo di grasso *(obesogen) - possono essere trasmessi alle generazioni future non esposte alla sostanza chimica. 
 L'esposizione in utero ad un prodotto chimico usato nel PVC e nelle vernici navali favorisce l'obesità nei topi. Inoltre, l'effetto è di lunga durata: i nipoti dei topi sono a loro volta ingrassati, nonostante non siano stati esposti alla sostanza chimica.
 I composti del tributilstagno (TBT)  vengono spesso aggiunti  al PVC come stabilizzante e alla pittura antivegetativa navale come agente biocida. 
 Raquel Chamorro-Garcíae e colleghi, ricercatori della Università Californiana di Irvine, hanno somministrato ai topi in gravidanza, attraverso l'alimentazione, tributilstagno in una quantità simile a quella che le persone potrebbero assumere attraverso la polvere di casa ed altre fonti. I topi hanno dato alla luce dei cuccioli nei quali si sono sviluppati: fegato grasso così come  cellule adipose molto più numerose e grandi rispetto a quelle dei cuccioli non esposti.
 Questi effetti sembrano essere permanenti, in quanto anche i figli ed i nipoti di questi topi hanno manifestato un aumento di grasso corporeo e del fegato.
 I risultati hanno confermato quelli di un lavoro precedente che dimostrava che il tributilstagno simula la funzione di un gene che regola la produzione del grasso corporeo e riprogramma le cellule staminali trasformandole in cellule adipose piuttosto che in cellule ossee.
fonte ScienzeNews
La ricerca in formato pdf
Bruce Blumberg e colleghi sono stati i primi, nel 2006, ad individuare il ruolo delle "obesogens"* , termine coniato appunto in tale occasione. (fonte: UCIrvin News)