Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

martedì 13 novembre 2012

Fazzoletto profumato?


No, grazie!
L'associazione dei consumatori Altroconsumo, ha preso in esame un tipo di fazzoletti di carta "per il raffreddore"  di una nota casa produttrice e ci mette in guardia sui pericoli che potremmo correre. Infatti, contengono sostanze che, oltre ad essere allergizzanti, potrebbero avere effetti neurologici dannosi per i bambini. 
"... I messaggi promozionali puntano sulla loro capacità di lenire gli arrossamenti al naso e favorire la respirazione grazie a ingredienti come l'olio di eucalipto. In effetti questi fazzoletti profumati contengono davvero eucalipto (eucalyptol), ma anche altri ingredienti che di naturale non hanno proprio nulla.
Ci sono due sostanze chimiche considerate emollienti (di cui una è un derivato petrolifero: petrolatum mineral oil) e quattro sostanze chimiche profumanti che possono provocare allergie (hexyl cinnamal, limonene, hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyd, buthylphenyl methylpropional). Proprio per evitare fastidi alla salute, sulla confezione troviamo l’avvertenza "evitare il contatto con gli occhi". Dato che si tratta di un fazzoletto, questa precauzione è a dir poco anomala: in pratica dovreste ricordarvi di usarlo solo per il naso. Ma non è solo per una questione di praticità che ne sconsigliamo l'acquisto.
Da questi fazzoletti è meglio tenere alla larga i più piccoli: l'agenzia francese per la sicurezza dei prodotti cosmetici ha segnalato che alcuni oli essenziali, tra cui proprio l'eucalipto, possono avere effetti neurologici dannosi per i bambini, specialmente se di età inferiore ai 3 anni. In Francia ne è stato quindi vietato l'utilizzo come ingredienti nei prodotti dedicati ai bebè."
fonte: Altroconsumo

Per pulire la casa in sicurezza

Visto che molti prodotti per la pulizia della casa contengono sostanze che scatenano reazioni allergiche e asma, fino a provocare tumori, l'associazione di consumatori statunitense EWG (Envinromental Working Group), ha testato 2000 prodotti, alcuni dei quali si trovano in commercio anche in Italia, come  Air Wik, Febreze, Finish e Glade
ed ha pubblicato una guida consultabile online per poter scegliere i prodotti meno pericolosi per la nostra salute e per l'ambiente.

leggi anche 

Oprah mette in guardia sui pericoli dei prodotti per la pulizia della casa


L'Europa si mobilita per prevenire le malattie ambientali?


Ancora una volta, l'UE asseconda le esigenze dell'economia 
senza tutelare la salute dei cittadini:
il fatto che i componenti dei profumi siano sostanze "naturali o di sintesi" non è il vero problema!


"... Bruxelles intende  mettere fuori legge molte delle sostanze usate per comporre il bouquet dei profumi, perché ritenute allergeniche.
Le proposte avanzate dalla commissione scientifica incaricata si sostanziano nella messa al bando del muschio, sostanza che viene prelevata dalle ghiandole di un particolare esemplare di cervo, ucciso sin dall'antichità per tale motivo.
Insieme a questo elemento, che a ragion veduta verrebbe dunque vietato, ci sarebbe la riduzione ad una percentuale minima tollerata, dello 0,01%, di sostanze quali citronella, olio di mandarino, cumarina e eugenolo, e altre essenze naturali comunemente impiegate in profumeria.
Tali misure, che potrebbero diventare legge entro il gennaio 2014, hanno suscitato, come prevedibile, la preoccupazione dei grandi nomi della profumeria, che denunciano come in tal modo venga favorito l'impiego di sostanze sintetiche. Stefania Zuccotti, formatrice olfattiva, evidenzia a sua volta, sulle pagine di Repubblica, che la posizione assunta dall'UE è la medesima dell'Ifra, l'International Fragrance Association: questo organismo è sovvenzionato per lo più dalle industrie chimiche ed ha perciò tutto l'interesse ad ostacolare l'utilizzo di sostanze naturali per favorire al contrario quelle artificiali create in laboratorio. Tale considerazione sembra conformarsi alla tendenza, troppo spesso mostrata in sede comunitaria, di avallare le esigenze delle grandi lobbies.
Altra indicazione avanzata, e non certo biasimabile, è invece quella di indicare nelle etichette le sostanze considerate allergeniche, la cui lista si amplierebbe tuttavia molto, passando da 26 a 100."

"Il portavoce della Commissione, Frederic Vincent, ha comunque smentito che verranno adottate misure volte a proibire la vendita di profumi contenenti le sostanze segnalate.
Se infatti è giusto prevenire conseguenze spiacevoli dall'utilizzo di un prodotto, è anche opportuno commisurare le necessità."

tratto da

L’Europa allergica al profumo - di Roberta Pisa -

Vorremmo ricordare ai Parlamentari europei che
occorre salvaguardare la salute delle persone più sensibili, compresi i bambini e le donne incinte, con azioni che limitino il consumo dei profumi,  come è stato fatto con l'alcool, regolamentandone la pubblicità, e col fumo, vietando addirittura la messa in onda di spot pubblicitari che ne inducessero l'uso!

sabato 3 novembre 2012

"Non mettete il petrolio addosso ai bambini!"


Nell'ambito di Vegan OK -EXPO SANA Edition 2012, il Dott. Zago, autore del biodizionario online 

interviene per insegnarci a riconoscere le sostanze tossiche contenute nei cosmetici e pone l'accento sui problemi che queste causano alle persone sensili come i bambini

"...leggendo le promesse di molti cosmetici ci chiediamo se non si tratti di veri e propri miracoli. Sappiamo tutti che i miracoli non li fanno i cosmetici, al massimo ci fanno stare meglio con noi stessi. La briga di leggere le composizioni è un dovere per ognuno di noi. I motivi principali sono almeno due.
- Se il cosmetico contiene delle sostanze allergizzanti devono essere riportate in etichetta ed una persona sensibile a queste sostanze non dovrebbe acquistare il prodotto.
- C’è poi il problema dell’accumulo. Molte sostanze sono limitate nella quantità utilizzabile in un cosmetico. Se però io uso uno shampoo con quella sostanza e poi un sapone che contiene la stessa e via dicendo, è chiaro che supero i limiti per i quali la sostanza è considerata sicura".
Fonte: PROMISELAND.it 
Il Dott. Zago si è interessato anche della Sensibilità Chimica Multipla e della "vita da cani" che fanno i malati. 
Per poter superare la fase critica, le persone multisensibili  vanno in Inghilterra a curarsi. Le cure sono personalizzate, infatti vengono impartite in base a particolari analisi del sangue attraverso le quali si risale alle sostanze che hanno causato l'intossicazione.