Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

lunedì 23 luglio 2012

Perchè non si fa prevenzione?

Semplice! Perchè non conviene alle industrie farmaceutiche. Lo afferma anche il Dr. Berrino, Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

lunedì 16 luglio 2012

Attenzione agli ftalati contenuti nei cosmetici!

Favoriscono l'insorgenza del diabete B nelle donne.
Lo confermano due diversi studi scientifici: uno del Brigham and Women's Hospital (BWH) di Dallas e l'altro condotto  dai ricercatori svedesi dell'Università di Uppsala
fonti: csn-deutschland 
lastampa
leggi anche: 

Plastics chemicals linked to diabetes in women; blacks and Hispanics most exposed

martedì 3 luglio 2012

NON USATE PROTEZIONI SOLARI SULLA PELLE DEI NEONATI

 A suggerirlo è Hari Cheryl Sachs, MD,  pediatra presso la Food and Drug Administration (FDA).
Siccome la pelle dei neonati è molto più sottile di quella degli adulti, assorbe più facilmente i principi attivi delle protezioni solari, spiega Sachs. Inoltre, i neonati hanno un più elevato rapporto superficie corporea/peso rispetto ai bambini più grandi e agli adulti. Entrambi questi fattori fanno sì che l'esposizione di un bambino alle sostanze chimiche delle creme solari è molto maggiore così da far aumentare il rischio di reazioni allergiche o di infiammazioni.

"La cosa migliore è quella di tenere i bambini sotto i 6 mesi lontano dal sole", dice Sachs, "e di evitare l'esposizione al sole tra le 10:00 e 14:00, quando i raggi ultravioletti (UV) sono più intensi."

Quindi, la migliore protezione è quella di tenere il bambino all'ombra.
Se è proprio indispensabile, è possibile applicare una piccola quantità di crema solare, con fattore di protezione (SPF) almeno 15, a piccole aree come le guance e il dorso delle mani. Sachs suggerisce  di controllare prima la sensibilità del bambino per la protezione, applicandone una piccola quantità sul polso interno.

Come vestire i bimbi
L'American Academy of Pediatrics (AAP) suggerisce di far indossare ai bambini pantaloncini lunghi e leggeri, camicie a maniche lunghe e cappelli a tesa larga che riparino il collo per evitare scottature. I tessuti a maglia stretta riparano meglio di quelli a maglia larga. Ricordarsi che, anche se i berretti da baseball sono simpatici, non fanno ombra al collo e alle orecchie, che sono le aree più sensibili per un bambino.

Col caldo estivo si prospettano altre problematiche per i bambini.

I  neonati non sudano come noi, dice Sachs. Negli adulti, il sudore raffredda naturalmente il corpo quando fa caldo; i bambini, invece, non hanno ancora ben sviluppato il meccanismo di termoregolazione corporea. Così è meglio assicurarsi che il bambino non subisca colpi di calore.

Col caldo, i bambini sono a maggior rischio di disidratazione. Per assicurarsi che siano adeguatamente idratati, offrite loro la loro alimentazione abituale di latte materno o artificiale, dice Sachs. Il contenuto di acqua del latte li aiuterà a tenerli ben idratati; è bene far bere anche una piccola quantità di acqua tra una poppata e l'altra.

Quest'estate, per la sicurezza del vostro bambino, ricordate di:
  • Tenere il più possibile il bambino all'ombra. Non è detto che una piccola quantità di protezione solare lo "protegga" 
  • Assicurarsi che il bambino indossi abiti che coprino e proteggano la loro pelle sensibile. Usa il buon senso: se, quando tieni premuto il tessuto contro la mano, risulta essere trasparente, evidentemente non offre una protezione sufficiente.
  • Assicurarsi che il bambino indossi un cappellino che faccia ombra sufficiente in ogni momento.
  • Osservare con attenzione il vostro bambino per assicurarsi che non mostri segni di scottature o di disidratazione che possono essere: agitazione, arrossamento e pianto eccessivo.
  • Idratare! Fate bere al vostro bambino, oltre al latte, una piccola quantità di acqua tra le poppate se siete al sole. 
  • Osservare quanto urina il vostro bambino. Se dovesse urinare meno del solito, può essere segno di disidratazione, quindi è necessario integrare i liquidi fino a quando il flusso torna normale.
  • Evitare creme solari contenenti DEET (repellenti per insetti)  su neonati, in particolare sulle loro mani. I bambini piccoli, si sa, portano sempre le mani alla bocca. Secondo la AAP, i DEET non devono essere utilizzati sui neonati al di sotto di 2 mesi.
  • Se notate che il vostro bambino si sta arrossando, portatelo subito all'ombra e applicate sulle zone colpite impacchi freddi